• Missione
  • Redazione
  • Contatti
mercoledì, Maggio 14, 2025
  • Login
Mondoserie
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale David Lynch
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
      • Speciale Mike Flanagan
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale David Lynch
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
      • Speciale Mike Flanagan
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
Mondoserie
No Result
View All Result
  • Iscriviti alla newsletter
Home Articoli

The Essex Serpent, i mali della superstizione

La miniserie con Claire Danes e Tom Hiddleston, ambientata nell’Essex di fine Ottocento, racconta il conflitto tra fede e ragione scaturito dalla misteriosa apparizione di un leggendario serpente marino.

di Francesca Sarah Toich
06/07/2022
in Articoli, Artwork
Cover di The Essex Serpent per Mondoserie
648
VIEWS
Condividi su FacebookWhatsappEmail

L’Essex è una contea dell’Inghilterra molto vicina a Londra, ma abbastanza distante da sembrare un altro mondo. Almeno all’epoca in cui è ambientata la miniserie in questione. The Essex Serpent (Il serpente dell’Essex, 2022, 6 episodi su Apple TV+) è un dramma vittoriano fine Ottocento, tratto dall’omonimo romanzo di Sarah Perry del 2016. Narra la storia di una specie di mostro alla Loch Ness, avvistato ad Aldwinter, un minuscolo paese della sopracitata contea.

The Essex Serpent apre con una scena potentissima, da brividi. Sotto un cielo cupo, una ragazza si butta in torbide acque ristagnanti. Ha in mano una croce e invoca un misterioso serpente, supplicandolo di liberarla dai suoi peccati… Sotto gli occhi attoniti della sorella minore, che l’ha accompagnata fino a lì, la ragazza scompare – e noi spettatori intravediamo qualcosa: qualcosa di enorme che arriva a prenderla da sotto i melmosi flutti…  

Dopo questo folgorante inizio ci spostiamo nella roboante Londra che, a differenza della misera Aldwinter, è in pieno progresso industriale. La protagonista della nostra storia, Cora Seaborne (Claire Danes, Homeland), vive in un’enorme casa in centro, sottomessa ad un marito autoritario e violento, che muore però agli albori del racconto, probabilmente di cancro. Nonostante gli fosse stata offerta una possibile via di salvezza grazie alle novità chirurgiche di Luke Garrett (Frank Dillane, Fear The Walking Dead), medico rivoluzionario, il ricco londinese ha preferito lasciare questo mondo ‘tutto intero’, ossia senza farsi operare.  

Un serpente demoniaco dimenticato per strada

“Posso fare quello che voglio, ora che è morto”. In un impeto di emancipazione, Cora lascia subito Londra. Appassionata di paleontologia, la giovane vedova arriva nell’Essex con il figlio e la governante, attirata da una notizia. Un leggendario serpente marino, riapparso da tempo, sarebbe responsabile di misteriosi eventi nelle acque dell’estuario. Secondo le sue teorie di paleontologa dilettante potrebbe trattarsi di un plesiosauro, ossia un dinosauro marino sopravvissuto all’estinzione. L’occhio pragmatico della giovane donna si deve confrontare con le credenze ancestrali degli abitanti del luogo, che naturalmente associano il serpente al demonio. 

I primi due episodi di The Essex Serpent ci lasciano stupiti, terrorizzati e ansiosi di sapere se il mito e la religione avranno la meglio sulla scienza, almeno ad Essex. Poi, il tenebroso racconto gotico lascia la presa e lentamente si trasforma in una telenovela in costume. Lei si innamora di William Ransome (Tom Hiddleston, Loki), l’ecclesiastico del villaggio che la aiuta nelle sue ricerche. Ma durante tutto il racconto il suo sentimento oscilla tra il bel prete, che comunque è sposato, e Luke, il medico londinese. Un tira e molla ripetitivo dal finale prevedibile. Peccato. 

A dispetto di un cast di attori singolarmente potenti per una serie in costume, una fotografia superba e costumi impeccabili, la scrittura perde di vivacità con lo scorrere degli episodi. I dialoghi, sorretti abilmente dagli attori, si impoveriscono. E il serpente viene addirittura “dimenticato” per la maggior parte dell’intrigo. 

The Essex Serpent: una miniserie lasciata a metà

The Essex Serpent lascia a metà temi fortissimi. Come il ruolo della donna, da sola e nel rapporto con gli uomini. La relazione tra questo ruolo e la conoscenza scientifica. La stessa trasformazione dell’idea di scienza, con la crescente influenza del Darwinismo –  che la porta sui terreni del riduzionismo e del materialismo. Il rapporto tra scienza e fede, in un’epoca di grande cambiamento tecnico e tecnologico. E naturalmente il conflitto tra diverse forme di razionalità: naturalistico-scientifica contro teologico-dottrinaria.

Forse il vero problema sta nel riadattamento frettoloso delle 400 pagine del romanzo. Dove, a detta di chi l’ha letto, gli amori sono meno piatti e anzi, coinvolgono potentemente il lettore. The Essex Serpent avrebbe potuto, seguendo a ruota le nuove tendenze delle serie in costume, darci dei caratteri più vitali, contraddittori, eccentrici. Come dovevano essere in verità figure divise tra una modernità avanzante e un passato ancora fortemente radicato alla religione.

Interessantissimo poi, ma esplorato solo marginalmente, il rapporto con la nascente chirurgia come scienza autonoma e oggetto di meraviglia. Non ci aspettavamo certo The Knick, di cui abbiamo parlato qui. Ma la figura di Garrett, interpretata in modo eccellente da Dillane, è stata liquidata troppo presto e ridotta al classico gentiluomo romantico. Quando all’inizio ci era stata presentata come quella di un irresistibile folle geniale. 

Forse, vista l’alta qualità della produzione e del cast, ci sarebbero volute un paio di puntate in più, al posto di un finale raffazzonato, e qualche struggimento di cuore in meno, per rendere The Essex Serpent memorabile. 

Odierne colpe, odierni mostri 

La serie inizialmente evoca un tema leggendario: il mostro che non si vede ma che tutto può. Il serpente, che viene solo ‘percepito’, a mano a mano entra nelle menti di tutti gli abitanti del villaggio. Arrivando a riunire ed esaltare in modo parossistico i timori di tutta una comunità, attraverso un processo che oggi potremmo definire di  isteria collettiva.

Per secoli il mito è stata una forma di spiegazione, seguito dalla religione che vedeva colpe negli esseri umani al manifestarsi di qualsiasi inquietante fenomeno naturale. Questo legame morboso tra uomo e natura, per cui l’uomo si sente un diretto responsabile di calamità, mostri e disastri vari, non è affatto scomparso. Oggi ci incolpiamo (e a ragione) dell’inquinamento, dell’estinzione alla velocità della luce di moltissime specie animali, del riscaldamento climatico e di tutti gli altri inferni propri di quest’epoca. 

Ma, come gli abitanti di Aldwinter in The Essex Serpent, spesso preferiamo abbassare la testa, non fare nulla, convinti che tanto il Serpente – il disastro – prima o poi arriverà, anche se magari non prenderà proprio noi. Magari il vicino, o il paese limitrofo. Il villaggio di Aldwinter, in testa i pescatori e il vicario superstizioso, non vogliono dar retta ai medici e alla paleontologa che, invece, una spiegazione che potrebbe portare ad una soluzione ce l’avrebbe, se solo qualcuno provasse ad ascoltarla. Se ogni epoca ci sembra diversa, non lo sono invece le nostre reazioni. 

Una sola cosa è certa: gli abissi dell’oceano sono tutt’oggi esplorati solo in minima parte e senz’altro nascondono ancora numerosi mostri. Speriamo che il riscaldamento climatico non li porti in superficie, perché noi, come gli abitanti dell’Essex, oggi non sapremmo davvero come affrontarli.

La chirurgia degli albori in una grande serie: The Knick

The Knick: viscere, follia e proto-chirurgia

Tags: Gran Bretagnain costumescienza vs fedeThe Essex Serpent
Post precedente

I crimini di Jimmy Savile, il più amato mostro inglese

Prossimo post

Narcos: Mexico, cruda rappresentazione di un altro narcostato

Francesca Sarah Toich

Francesca Sarah Toich

Francesca Sarah Toich è un’artista che vive e lavora a Parigi, dove ha una compagnia di teatro e magie nouvelle. Scrittrice, autrice, attrice, ha vinto il primo premio nel concorso internazionale di scrittura per lo spettacolo “Premio Goldoni Opera Prima” con la tragedia intitolata “Diotallevi” e ha pubblicato due romanzi fantasy per ragazzi. Ha prestato la sua voce a numerosi film, documentari, installazioni artistiche e radiodrammi (in particolare per RAI radio Italia). Specializzata in Commedia dell’Arte e letteratura italiana è stata premiata come migliore giovane interprete della Divina Commedia, vincendo per due volte il Lauro Dantesco a Ravenna. Insegna e recita in italiano, inglese e francese in numerose compagnie di teatro e ricerca, ed ha portato le sue performance in prestigiosi teatri e gallerie d’arte in varie parti del mondo tra cui recentemente a New York, Mosca e Tokyo.

Articoli correlati

Cover di Dickinson per MONDOSERIE
Podcast

Dickinson: la voce senza tempo della poesia | PODCAST

08/11/2024
Cover di Slow Horses per Mondoserie
Articoli

Slow Horses, i ronzini di Oldman continuano a correre

27/10/2024
Cover di Casa Howard serie tv per Mondoserie
Articoli

Casa Howard, soldi sporchi ed eleganza anche in tv

13/10/2024
Cover di The Knick per Mondoserie
Articoli

The Knick: viscere, follia e proto-chirurgia

21/08/2024
Cover de I Borgia per Mondoserie
Articoli

I Borgia: il peccato al potere in un eccitante Rinascimento

01/08/2024
Artwork: cover di Mad Men
Articoli

Mad Men: anche i cambogiani sognano i donuts?

11/08/2024
Prossimo post
Cover di Narcos: Mexico per Mondoserie

Narcos: Mexico, cruda rappresentazione di un altro narcostato

MONDOSERIE: COS’È

Tra troppe novità che escono ogni giorno, Mondoserie è la tua guida. Ragionata. Per non perdere tempo: a scegliere, o guardando cose che non meritano.
E per andare in profondità, alla scoperta di cosa i grandi show di ieri e di oggi ci svelano sul mondo.

I più letti della settimana

  • Cover di Black Mirror per Mondoserie

    Black Mirror: specchio oscuro della nostra esistenza tecnologica

    35 shares
    Share 14 Tweet 9
  • The Closer / Major Crimes: se il fine giustifica i mezzi

    1874 shares
    Share 750 Tweet 469
  • Shiny_Flakes: The Teenage Drug Lord. Una sfida tra realtà e finzione

    725 shares
    Share 290 Tweet 181
  • The Walking Dead, la vita continua (e pure la saga)

    610 shares
    Share 244 Tweet 153
  • Shameless, lunga magnifica tragicommedia senza vergogna

    1638 shares
    Share 655 Tweet 410

RSS MONDOSERIE. Il podcast

  • Brian the Brain, il mondo agghiacciante di M. Á. Martín | Fumetto 13/05/2025 MONDOSERIE
  • Habemus Papam! Con i Papi profetici di Sorrentino, tra sacro e profano 09/05/2025 MONDOSERIE
  • Daredevil Born Again: tra Law & Order, cronaca e Macbeth | 5 minuti 1 serie 06/05/2025 MONDOSERIE
  • Love, Death & Robots: le migliori puntate, in attesa della stagione 4 | Animazione 02/05/2025 MONDOSERIE
  • Fullmetal Alchemist Brotherhood: fede, scienza, umanità | Animazione 29/04/2025 MONDOSERIE
Mondoserie

Una guida critica, per non perdersi. E per scoprire cosa i grandi show ci svelano delle nostre paure, dei nostri desideri, del nostro mondo.

Seguici su

Privacy Policy - Cookie Policy

Tutte le categorie

  • Articoli
  • Artwork
  • Documentari
  • Eventi
  • Film / Saghe
  • Fumetto / Animazione
  • In primo piano
  • Libri
  • Long form, saggi, analisi
  • Mondovisioni
  • Podcast
  • Speciale David Lynch
  • Speciale I Soprano
  • Speciale Mike Flanagan
  • Speciale The Walking Dead
  • Video

Ultimi aggiornamenti

Cover di Brian the Brain podcast per Mondoserie

Brian the Brain, il mondo agghiacciante di M. Á. Martín | Fumetto

13/05/2025
Cover di Black Mirror per Mondoserie

Black Mirror: specchio oscuro della nostra esistenza tecnologica

11/05/2025
  • Missione
  • Redazione
  • Contatti

© 2021 Mondoserie - All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale David Lynch
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
      • Speciale Mike Flanagan
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione

© 2021 Mondoserie - All rights reserved