fbpx
  • Missione
  • Redazione
  • Contatti
giovedì, Settembre 21, 2023
  • Login
Mondoserie
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Artwork
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale Twin Peaks
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Artwork
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale Twin Peaks
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
Mondoserie
No Result
View All Result
  • Iscriviti alla newsletter
Home Articoli

Hollywood, la storia a rovescio di Ryan Murphy

La miniserie 2020 racconta e reinventa il mondo del cinema anni ‘40 e ‘50. Tra ipocrisia e omosessualità, tra vitalità e miserie.

di Francesca Sarah Toich
30/01/2022
in Articoli, Artwork
Cover di Hollywood per MONDOSERIE
180
VIEWS
Condividi su FacebookWhatsappEmail

“Sono andato a letto con così tante star del cinema che non ho mai avuto tempo di vedere i loro film”

(Scotty Bowers)

La miniserie Hollywood (2020, Netflix, 7 episodi) di Ryan Murphy si ispira ad alcuni personaggi realmente esistiti. 

In particolare il giovane Jack e il più maturo Ernie, entrambi gigolò per le stelle del cinema, sono ricalcati sulla figura di Scotty Bowers, leggendario gigolò hollywoodiano, di cui parleremo a breve. 

Ma Hollywood non è solo un racconto sulla prostituzione come anticamera dello star system dell’epoca e valvola di sfogo per persone costrette nascondere la propria sessualità. 

È, più largamente, una sorta di ucronia del mondo del cinema degli anni ‘40 e ‘50. Dove un giovane trio di artisti – Camille, un’attrice di colore (Laura Harrier), Archie (Jeremy Pope), uno sceneggiatore gay, Raymond (Darren Criss), un regista asiatico – dovranno lottare duramente per conquistare la collina dei sogni e aver la meglio su razzismo, sessismo e omofobia.  

Di cosa parla Hollywood

Ancora una volta Ryan Murphy firma una sceneggiatura audace. A tratti sdolcinata ma tutta tesa a raccontare le storie di personaggi ai margini che diventano, grazie ad un sogno americano rivisitato, eroi nel mondo del cinema. 

L’intera trama di Hollywood ruota attorno ad un ipotetico film che porterà i nostri protagonisti alla ribalta. Meg, la storia di Peg Entwistle, un’attrice che si suicidò (veramente) negli anni ‘30, in seguito ai suoi ripetuti fallimenti. 

Le voci narrano sia stato l’atto disperato della giovane attrice dopo aver saputo di essere stata “tagliata” nell’ultimo film da lei girato, per motivi “morali”. A quanto pare una delle sue battute era a sfondo lesbico e la censura di Hollywood non l’aveva sopportato. 

Peg Entwistle diventò molto famosa per questo suo atto estremo creando una leggenda. Ancora oggi qualcuno afferma di aver visto sulla collina di Hollywood il fantasma di una donna triste, vestita di bianco. Che appare sempre sotto la famosa “H” da cui la Entwistle si gettò, sfracellandosi, nel settembre 1932.

Murphy riprende questa triste storia, ribaltandola. Immagina che già negli anni ‘40 si volesse fare un film su di lei, per commemorare il suo gesto ed evitare ad altri la sofferenza del crudele mondo del cinema. 

L’ipocrisia di facciata del mondo del cinema d’epoca

Hollywood vuole far luce sull’ipocrisia che regnò sovrana sul mondo del cinema e le sue stelle, costrette ad un’esistenza spesso misera. Il sogno americano voleva un uomo forte sposato ad una moglie sottomessa. 

Una gran parte di attori ed attrici non era affatto così, e ai produttori non interessava realmente cosa facesse una star in privato. Ma la facciata era importantissima. Stiamo parlando di un’epoca dove gli omosessuali potevano essere arrestati in qualsiasi momento per oltraggio al pudore e sottoposti alla cura dell’elettroshock.

Un periodo storico in cui sullo schermo un bacio eterosessuale era già un azzardo: la grande industria doveva sfornare film pudici ed eroici, incentrati sulla famiglia e sul guadagno. 

Peccato che mezza Hollywood fosse omosessuale, bisessuale e, nel tempo libero, piuttosto lasciva.  

E qui ritorniamo su Scotty Bowers. Intrigantissimo personaggio che, dopo una vita di silenziosa e allegra prostituzione, ha deciso alla veneranda età di 90 anni di parlare delle sue avventure sessuali hollywoodiane. 

Bowers era nato in una fattoria dell’Illinois nel pieno della Grande Depressione. Fin da piccolo cominciò a prostituirsi per guadagnare qualche spicciolo. E, come ci racconta lui stesso nel documentario Scotty and the Secret History of Hollywood, la cosa non lo disturbò minimamente.

La storia di Scotty Bowers, gigolò hollywoodiano 

Si arruolò poi nei marines durante la II Guerra Mondiale per approdare, a guerra finita, a lavorare in una Gas Station ad Hollywood. Una pompa di benzina che era in realtà una copertura per un giro di prostituzione ad alto livello. Esattamente come nella miniserie, dove tre dei nostri protagonisti lavorano alla stazione di servizio, pronti ad offrirsi a uomini e donne che vogliono andare nel “mondo dei sogni”.  

Bowers era famoso per non discriminare nessuno. Per un lungo periodo uno dei suoi clienti fissi fu un invalido senza braccia né gambe. La gioia di vivere di Bowers era sconvolgente e lo portò ad essere una delle figure di riferimento in tutte le feste di Hollywood per decenni. 

Nella sua carriera andò a letto con Bette Davis, Vivien Leigh, Katharine Hepburn, Spencer Tracy, Wallis Simpson, Edward VIII e persino col direttore dell’FBI J. Edgar Hoover. 

Fece poi delle nottate a tre con Ava Gardner e Lana Turner (nella casa di Frank Sinatra), e poi con Cary Grant  e il suo amante Randolph Scott.

Discretissimo durante tutta la sua esistenza, a 90 anni suonati ha deciso di raccontare le sue appassionanti storie. Ormai sono tutti morti, non infangherà il nome di nessuno. L’ha fatto, a detta sua, per sfatare il mito della Hollywood eterosessuale e puritana.

L’Hollywood reinventata di Ryan Murphy 

E Ryan Murphy non ha perso tempo a mettere a frutto queste confessioni, aggiungendo altri personaggi ispirati alla realtà come l’attore Rock Hudson, nel suo Hollywood apertamente gay (dopo qualche tentennamento). Mentre nella vera Hollywood si sposò con la sua agente (lesbica) pur di coprire le voci sulla sua omosessualità. 

Con i suoi 7 episodi che scorrono piacevolmente, i costumi magnifici e una bella colonna sonora, la miniserie ha avuto un ottimo ritorno di pubblico e critica. Confermando il talento di Murphy e del suo entourage nel coinvolgere il grande pubblico in temi delicati come il razzismo e l’omofobia.

Hollywood ha un solo difetto: il suo finale hollywoodiano. 

 

Potrebbe interessarti il nostro articolo sull’ucronia e Complotto contro l’America

Il complotto contro l’America e il fascino oscuro dell’ucronia

Tags: Hollywoodin costumeLos Angelesomosessualitàucronia e storia alternativa
Post precedente

What We Do In The Shadows, 4 vampiri a New York | PODCAST

Prossimo post

Death to 2020 / 2021: difficile ridere su questi anni orrendi

Francesca Sarah Toich

Francesca Sarah Toich

Francesca Sarah Toich è un’artista che vive e lavora a Parigi, dove ha una compagnia di teatro e magie nouvelle. Scrittrice, autrice, attrice, ha vinto il primo premio nel concorso internazionale di scrittura per lo spettacolo “Premio Goldoni Opera Prima” con la tragedia intitolata “Diotallevi” e ha pubblicato due romanzi fantasy per ragazzi. Ha prestato la sua voce a numerosi film, documentari, installazioni artistiche e radiodrammi (in particolare per RAI radio Italia). Specializzata in Commedia dell’Arte e letteratura italiana è stata premiata come migliore giovane interprete della Divina Commedia, vincendo per due volte il Lauro Dantesco a Ravenna. Insegna e recita in italiano, inglese e francese in numerose compagnie di teatro e ricerca, ed ha portato le sue performance in prestigiosi teatri e gallerie d’arte in varie parti del mondo tra cui recentemente a New York, Mosca e Tokyo.

Articoli correlati

Artwork: cover di Domina per Mondoserie
Articoli

Domina: l’imperiale cazzata di “modernizzare” la storia

21/09/2023
Cover di Unsolved Tupac Notorious BIG per Mondoserie
Articoli

Unsolved: The Murders of Tupac and the Notorious B.I.G.

29/07/2023
Cover di La fantastica signora Maisel per Mondoserie
Articoli

La fantastica signora Maisel: il riscatto è sul palco

02/08/2023
Cover di L'alienista per Mondoserie
Articoli

L’Alienista: una mitologica origine per serial killer e profiling

28/06/2023
Cover di Ray Donovan per Mondoserie
Articoli

Ray Donovan: ombroso e taciturno “fixer” hollywoodiano

09/05/2023
Cover di Bosch per Mondoserie
Articoli

Bosch: un crime classico, un eroe controvoglia

09/01/2023
Prossimo post
Cover di Death to 2020 2021 per MONDOSERIE

Death to 2020 / 2021: difficile ridere su questi anni orrendi

MONDOSERIE: COS’È

Tra troppe novità che escono ogni giorno, Mondoserie è la tua guida. Ragionata. Per non perdere tempo: a scegliere, o guardando cose che non meritano.
E per andare in profondità, alla scoperta di cosa i grandi show di ieri e di oggi ci svelano sul mondo.

I più letti della settimana

  • Cover The Closer Major Crimes per Mondoserie

    The Closer / Major Crimes: se il fine giustifica i mezzi

    892 shares
    Share 357 Tweet 223
  • L’11 settembre in film, serie tv, documentari

    471 shares
    Share 188 Tweet 118
  • Masterchef non è un programma di cucina, è una serie 

    14 shares
    Share 6 Tweet 4
  • X-Files compie 30 anni: popolarizzò paranoia e complotti in tv

    279 shares
    Share 112 Tweet 70
  • Il Boss del paranormal, quei tristi spaventi da divano

    120 shares
    Share 48 Tweet 30

RSS MONDOSERIE. Il podcast

  • One Piece, il live action è un gran bel giro in giostra | 5 minuti 1 serie 19/09/2023 MONDOSERIE
  • The Leftovers: il dolore è di chi resta | 1 classico in 2 15/09/2023 MONDOSERIE
  • The Night Manager, una spy story fuori tempo massimo | 5 minuti 1 serie 12/09/2023 MONDOSERIE
  • The Haunting of Bly Manor: il gotico secondo Flanagan | Nuovi classici 09/09/2023 MONDOSERIE
  • Paranoia Agent, i mostri della modernità | Animazione 05/09/2023 MONDOSERIE
Mondoserie

Una guida critica, per non perdersi. E per scoprire cosa i grandi show ci svelano delle nostre paure, dei nostri desideri, del nostro mondo.

Seguici su

Tutte le categorie

  • Articoli
  • Artwork
  • Documentari
  • Eventi
  • Film / Saghe
  • Fumetto / Animazione
  • In primo piano
  • Libri
  • Long form, saggi, analisi
  • Mondovisioni
  • Podcast
  • Speciale I Soprano
  • Speciale The Walking Dead
  • Speciale Twin Peaks
  • Testi
  • Video

Ultimi aggiornamenti

Artwork: cover di Domina per Mondoserie

Domina: l’imperiale cazzata di “modernizzare” la storia

21/09/2023
Cover di One Piece podcast per Mondoserie

One Piece, il live action è un gran bel giro in giostra | PODCAST

19/09/2023
  • Missione
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookies Policy

© 2021 Mondoserie - All rights reserved

No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Artwork
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale Twin Peaks
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione

© 2021 Mondoserie - All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In