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Don Matteo: misteri (e atti di fede) della serialità italiana | 1 classico in 2
Don Matteo, podcast | Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d’Elci e Livio Pacella.
In onda su Rai 1 dal 7 gennaio 2000, giunta (per ora) alla bellezza di 265 episodi, Don Matteo racconta di un prete che investiga misteri. Ma è essa stessa un mistero, che proviamo allegramente a sciogliere. Tutti, dal più al meno, la conoscono: ma qualcuno l’ha vista? E cosa vuole dirci, la buffa serie in cui il bonario sacerdote risolve casi laddove le forze dell’ordine falliscono? È una critica radicale delle istituzioni italiane? Uno sberleffo postmoderno alla stessa possibilità filosofica che un caso venga risolto? E soprattutto, saprà Raul Bova sostituire degnamente sotto la tonaca Terence Hill?
“1 classico in 2” è uno dei format del podcast di Mondoserie: conversazioni a due voci su serie che hanno segnato l’immaginario.
Qui sotto, il fantastico trailer americano di Don Matteo. Enjoy!
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Di cosa parla Don Matteo? Già: di che parla?
Non avendo purtroppo mai visto lo show ci ha permesso di godere appieno della trama, così riassunta nella favolosa scheda italiana di Wikipedia.
Il protagonista, don Matteo Bondini, interpretato da Terence Hill, è il parroco della Chiesa di San Giovanni Battista di Gubbio. Poi trasferito a quella di sant’Eufemia a Spoleto dalla nona stagione (nonostante nella realtà Gubbio e Spoleto appartengano a due diocesi differenti). Grazie all’amicizia e alla collaborazione con il maresciallo dei Carabinieri Nino Cecchini (interpretato da Nino Frassica), riesce a intrufolarsi nei casi legali e criminali. E a risolverli grazie a un indizio decisivo, che arriva molto spesso per intuizione innata e per la sua ampia conoscenza dell’animo umano.
Don Matteo è gentile e disponibile verso tutti e mostra una straordinaria capacità amorevole verso le persone coinvolte nel caso, anche nei confronti degli assassini, considerando che sovente si trova di fronte a casi di omicidio colposo o preterintenzionale. Le sue intrusioni non sono, però, molto gradite né agli ecclesiastici suoi superiori né ai capitani che si susseguono nella locale caserma dei Carabinieri. Flavio Anceschi (interpretato da Flavio Insinna), Giulio Tommasi (interpretato da Simone Montedoro) e Anna Olivieri (interpretata da Maria Chiara Giannetta). I quali cercano di tenerlo lontano dalle indagini, ma alla fine riconoscono sempre la bravura del sacerdote.
Qui trovate la nostra ampia riflessione sulla crisi postmoderna del giallo classico.
Qui, invece, il nostro racconto di Colombo