fbpx
  • Missione
  • Redazione
  • Contatti
giovedì, Giugno 1, 2023
  • Login
Mondoserie
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Artwork
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale Twin Peaks
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Artwork
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale Twin Peaks
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
Mondoserie
No Result
View All Result
  • Iscriviti alla newsletter
Home Articoli

Succession, capolavoro intriso di sangue: il nostro

di Francesca Sarah Toich
27/11/2021
in Articoli, Artwork
Artwork di Succession per Mondoserie
623
VIEWS
Condividi su FacebookWhatsappEmail

“Adoro spingere lo spettatore ad apprezzare personaggi detestabili” ci confessa Jesse Armstrong, creatore di Succession. Pluripremiata serie americana che ha debuttato nel 2018 (20 episodi, 2 stagioni, una terza in arrivo prossimamente e di cui diamo alcune anticipazioni qui, in Italia su Sky).

Potente, ironica e al contempo agghiacciante, Succession mette in scena i giochi di potere e le tensioni interne di una ricchissima famiglia newyorkese, i Roy, a capo di un impero di televisioni, media e turismo. 

Di cosa parla Succession

La serie apre con l’ottantesimo compleanno del suo presidente, il patriarca Logan Roy, un uomo che si è fatto da solo e che nel primo episodio pare sul punto di lasciare il suo impero in gestione a uno dei figli, Kendall. Un passaggio di testimone che però non andrà come ci si aspetta. 

Il patriarca in realtà non vuole mollare il trono, e nel corso della serie continuerà a mettere alla prova i suoi quattro figli, trascinandoli in un inferno di stati umani dove ogni difetto verrà esasperato dalla frustrazione di non essere all’altezza del terribile padre.

Brian Cox, straordinario attore scozzese membro della prestigiosa Royal Shakespeare Company, che con la sua interpretazione del patriarca Logan Roy ha vinto il Golden Globe come miglior attore protagonista, ce ne parla così:

“Logan è una sorta di Re Lear, ma che non ha nessuna intenzione di farsi veramente amare dai suoi figli. Non li reputa davvero i suoi eredi, li vede viziati e indegni a succedergli.”

Nel corso dei venti episodi seguiamo da vicino ogni debolezza e meschinità dei protagonisti, nati nell’oro e pronti ad avventarsi sull’eredità con un’incoscienza senza scrupoli.  

Foto: Succession
Il cast principale di Succession, ferocissima dark comedy venata di dramma sulle lotte intestine a una ricca e potente famiglia imprenditoriale

L’idea di Succession, tra realtà e finzione 

La potenza della trama sta nella scrittura dei ruoli e dei personaggi, mai stereotipati ma continuamente spinti dalla velocità dei brillanti dialoghi a donarci tutta la loro umana fragilità.

Come molti eroi dostoevskiani, attraverso i loro comportamenti ci buttano in faccia la miseria a cui sono condannati. Nessuna ricchezza li toglierà dall’imbarazzo di sentirsi prede dei giornalisti e pedine di un padre che non accenna a morire.

La serie è nata da una vecchia sceneggiatura di Armstrong, che nel 2010 aveva scritto un intrigo satirico basato sul magnate australiano-americano Rupert Murdoch e altri capi di aziende di comunicazione (Maxwell, Hearst, Black…). L’idea era di esplorare le similitudini di queste figure tanto potenti da poter comandare la politica e l’economia americana e mondiale.

Lo sceneggiatore aveva poi archiviato il lavoro, per rispolverarlo all’alba delle elezioni di Trump, rimettendoci le mani e creando un nuovo universo maligno, sempre ispirato alla figura di Murdoch ma con dei personaggi di pura finzione. 

Succession, oltre a trasformare una storia di politica e dissidi familiari in un capolavoro quasi teatrale a cavallo tra Shakespeare e una divertente commedia nera, esplora il delicatissimo momento di passaggio che stiamo vivendo tutti: la sovranità dei media che diventano di giorno in giorno più complicati e la gestione delle notizie e dell’informazione, spesso in mano, come in questo caso, a dei magnati che governano a proprio piacimento l’opinione pubblica.

Foto: Succession
La relazione tra Kendall Roy (Jeremy Strong) e suo padre Logan, il  patriarca (Brian Cox), definisce Succession

Vecchi e nuovi ricchi, e una tragedia scozzese

E ancora più a fondo, la serie scava dolorosamente sulle differenze tra i vecchi e i nuovi ricchi. Logan Roy, un uomo partito dalla Scozia con nulla in tasca e che con violenta fatica ha creato un impero smisurato, si confronta coi figli, sangue del suo sangue, che non hanno idea nemmeno di quanto costi un litro di latte e che da sempre sguazzano nel denaro calpestando il prossimo. 

ANEDDOTO: Qualche giorno fa ero in macchina con un paio di amici di New York venuti in Francia a passare le vacanze: guidando e scherzando si parlava di serie. Io scateno il mio entusiasmo elogiando Succession e li trovo concordi. Lei mi dice che oltreoceano si aspetta con ansia la terza stagione e l’altro mio amico, che è di origine scozzese, se ne viene fuori che il patriarca Logan Roy (come lo stesso attore Brian Cox) è del suo stesso paese natìo, Dundee. 

Il mio amico poi mi ricorda la bellissima puntata della seconda stagione, dove Logan Roy deve lasciare momentaneamente New York per recarsi, assieme a tutta la famiglia, nella sua città d’origine in Scozia, dove riceverà un premio alla carriera. La nona puntata della seconda stagione è tutta ambientata a Dundee, dove però il nostro patriarca mette piede con angoscia e disgusto. 

“A Dundee oggi c’è poco o niente, mi dice il mio amico scozzese, ma in passato, all’epoca della giovinezza di Logan Roy, era un vero inferno. Le industrie erano fallite in massa e la gente versava nella più totale povertà. Famiglie falciate dalla fame e dalle malattie emigravano in massa, se potevano. Mio nonno, dopo che mia nonna morì di tubercolosi, trovò lavoro come cuoco in un altra città e allevò da solo i figli. Non c’è da stupirsi che Logan Roy ritorni con poca voglia a Dundee. E’ un paese ostile, dove nessuno si vanta. Una città di uomini duri e silenziosi.”

Foto: Succession
Siobhan e Roman Roy (Sarah Snook e Kieran Culkin) completano il terzetto dei figli pretendenti al trono nel dramma satirico di HBO, in onda in Italia su Sky

Succession e il problema (molto reale) del potere 

La storia di Dundee mi ha ricordato molte, infinite storie simili a Succession, anche se con famiglie meno ricche e potenti. Senza andare troppo lontano, quanti ottantenni italiani negli anni ‘60 han tirato su piccoli e grandi imperi dalla fame e dal nulla, che oggi sono nelle mani dei loro figli viziati e senza la stessa carismatica ferocia negli affari? La mia regione d’origine, il Veneto, ne è un esempio perfetto.

Succession inoltre, pur trattando di gente privilegiata, getta uno sguardo sui problemi del potere che coinvolgono tutti. Parla delle trappole che la ricchezza crea senza guardare in faccia nessuno. E’ un grande intrigo di una famiglia di imbecilli, con l’aggiunta che se litigano tra loro ci rimette mezzo Paese. Un’ostilità momentanea tra padre e prole può far oscillare la Borsa. 

Saltano posti di lavoro, intere aziende vengono falcidiate per colpa dell’incompetenza di un figlio viziato o di un cugino ambizioso.

— Figli del privilegio, all’ombra del padre: i titoli di testa di Succession.


La serie fa veramente luce su alcuni dubbi che molti di noi abbiamo avuto almeno una volta nella vita.

E se il capo del mio ufficio fosse solo il fratello incapace del direttore generale? 

E se il giornale che sto leggendo non dicesse la verità ma fosse manipolato a piacimento da editori invischiati nella politica?

Se i miei risparmi fossero nelle mani di persone disoneste?

E se gli ordini che mi vengono dati dall’alto provenissero da un totale idiota capace di mettermi in seri guai?

Se vivete con questi sospetti, Succession non farà che fomentarli, dato che è un inquietantissimo specchio della realtà politica finanziaria attuale dove molte famiglie sono a capo di smisurati imperi. Non a caso da anni si parla di un ritorno alla vecchia aristocrazia.

Succession è una saga fantastica con una colonna sonora strepitosa e degli attori magnifici, ma con sangue vero: il nostro. Ed è proprio per questo che ci piace tanto.

 

Leggi qui il nostro articolo sulla terza stagione di Succession.

Succession 3: sempre più mostruosi, come li vogliamo

Tags: famigliafamiglia disfunzionalepoteresatiraSuccession
Post precedente

Fumetti indie made in USA | PODCAST: consigli di lettura

Prossimo post

Lost: perdersi nei significati | PODCAST

Francesca Sarah Toich

Francesca Sarah Toich

Francesca Sarah Toich è un’artista che vive e lavora a Parigi, dove ha una compagnia di teatro e magie nouvelle. Scrittrice, autrice, attrice, ha vinto il primo premio nel concorso internazionale di scrittura per lo spettacolo “Premio Goldoni Opera Prima” con la tragedia intitolata “Diotallevi” e ha pubblicato due romanzi fantasy per ragazzi. Ha prestato la sua voce a numerosi film, documentari, installazioni artistiche e radiodrammi (in particolare per RAI radio Italia). Specializzata in Commedia dell’Arte e letteratura italiana è stata premiata come migliore giovane interprete della Divina Commedia, vincendo per due volte il Lauro Dantesco a Ravenna. Insegna e recita in italiano, inglese e francese in numerose compagnie di teatro e ricerca, ed ha portato le sue performance in prestigiosi teatri e gallerie d’arte in varie parti del mondo tra cui recentemente a New York, Mosca e Tokyo.

Articoli correlati

Cover di Sciame Swarm podcast per Mondoserie
Podcast

Sciame (Swarm): il furore bacchico della fanbase | PODCAST

13/05/2023
Cover di Ray Donovan per Mondoserie
Articoli

Ray Donovan: ombroso e taciturno “fixer” hollywoodiano

09/05/2023
Cover di Masameer County podcast per Mondoserie
Podcast

Masameer County: l’Arabia in mutamento, tra satira e grottesco | PODCAST

26/04/2023
Cover di As We See It podcast per Mondoserie
Podcast

As We See It, anche se non li vogliamo vedere | PODCAST

26/04/2023
Cover di Enlightened per Mondoserie
Articoli

Enlightened: le prove generali del creatore di The White Lotus

17/02/2023
Cover di Peacemaker podcast per Mondoserie
Podcast

Peacemaker: il macho in crisi tra alieni e complottisti | PODCAST

17/02/2023
Prossimo post
Artwork di Lost podcast per Mondoserie

Lost: perdersi nei significati | PODCAST

MONDOSERIE: COS’È

Tra troppe novità che escono ogni giorno, Mondoserie è la tua guida. Ragionata. Per non perdere tempo: a scegliere, o guardando cose che non meritano.
E per andare in profondità, alla scoperta di cosa i grandi show di ieri e di oggi ci svelano sul mondo.

I più letti della settimana

  • Cover The Closer Major Crimes per Mondoserie

    The Closer / Major Crimes: se il fine giustifica i mezzi

    357 shares
    Share 143 Tweet 89
  • I segreti del ranch maledetto: indagini scientifiche tra alieni e fantasmi

    158 shares
    Share 63 Tweet 40
  • The Last of Us, non c’è vita senza amore

    149 shares
    Share 60 Tweet 37
  • Kaiser! Storia del calciatore che non sapeva giocare

    425 shares
    Share 170 Tweet 106
  • Non c’è più religione: sette e guru in tv | PODCAST

    8 shares
    Share 3 Tweet 2

RSS MONDOSERIE. Il podcast

  • Una squadra: preferire le emozioni ai titoli | Documentari 30/05/2023 MONDOSERIE
  • Non c’è più religione: sette e guru in tv | Temi 27/05/2023 MONDOSERIE
  • Dead Ringers, inseparabili - e inquietanti - gemelle | 5 minuti 1 serie 23/05/2023 MONDOSERIE
  • Midnight Mass: angeli, miracoli, terrore sull’isola | Nuovi classici 20/05/2023 MONDOSERIE
  • L’Eternauta: una grande opera, un triste presagio | Fumetto 17/05/2023 MONDOSERIE
Mondoserie

Una guida critica, per non perdersi. E per scoprire cosa i grandi show ci svelano delle nostre paure, dei nostri desideri, del nostro mondo.

Seguici su

Tutte le categorie

  • Articoli
  • Artwork
  • Documentari
  • Eventi
  • Film / Saghe
  • Fumetto / Animazione
  • In primo piano
  • Libri
  • Long form, saggi, analisi
  • Mondovisioni
  • Podcast
  • Speciale I Soprano
  • Speciale The Walking Dead
  • Speciale Twin Peaks
  • Video

Ultimi aggiornamenti

Cover di Una Squadra podcast per Mondoserie

Una squadra: preferire le emozioni ai titoli | PODCAST

31/05/2023
Cover di Vatican Girl per Mondoserie

Vatican Girl – mafia, KGB e pedofilia nello stato pontificio

28/05/2023
  • Missione
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookies Policy

© 2021 Mondoserie - All rights reserved

No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Artwork
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale Twin Peaks
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione

© 2021 Mondoserie - All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza sul nostro sito.Ok accettoNoCookies policy