I segreti del ranch maledetto (The Secret of Skinwalker Ranch) è un documentario sul paranormale giunto alla terza stagione (History Channel, 2020 – 2022). Oggetto della serie è il mitico Skinwalker Ranch. Una vasta proprietà sita nello Utah, il cui nome è da tempo legato a tutta una serie di fenomeni paranormali. Dagli avvistamenti UFO al poltergeist, dalla mutilazione del bestiame alle leggende indiane Navajo.
Il documentario segue la ricerca condotta da un gruppo di investigatori e scienziati (ad es. l’astrofisico Travis Taylor). Con l’obiettivo di approcciare nel modo più razionale possibile gli straordinari eventi – apparentemente inspiegabili – che sono soliti da lungo tempo in quegli acri accadere. Il team in questione è composto sia da persone che non hanno mai messo prima piede nello Skinwalker – e che indagano dunque con curiosità e con un sano scetticismo di partenza – sia da persone che con il ranch maledetto hanno già una certa confidenza.
Alcuni di questi hanno vissuto per così dire in prima persona l’incomprensibile e malvagio potere insito in quelle terre. Riportando ad esempio gravi danni fisici, senza alcuna plausibile spiegazione medica. Anche solo per aver provato a scavare nella proprietà.
Perché una delle strane leggi dello Skinwalker è che il ranch è solito reagire e rispondere alle sollecitazioni umane, per lo più in modo aggressivo.
I segreti del ranch maledetto, tra maledizioni indiane e famiglie terrorizzate
Ad ogni modo, in questo gruppo di audaci ricercatori non ci sono cacciatori di fantasmi, medium e nemmeno sostenitori della teoria degli antichi astronauti. Le indagini sono quindi condotte senza voler dare a priori credito alle leggende che circondano il ranch. Queste ricerche avvengono attraverso esperimenti pratici (sollecitazioni di varia natura) e conseguenti misurazioni (ad es. della radioattività, del campo elettromagnetico ecc). Con risultati, diciamolo subito, a dir poco sconcertanti.
Ma cosa ci fa un gruppo di scienziati a caccia di UFO e fantasmi in un ranch maledetto nel bel mezzo del nulla – ovvero dello Utah? Qui la storia si fa molto interessante: innanzitutto, a guidare e finanziare questo originale e insolito progetto è il ricco imprenditore Brandon Fugal. Il quale, dopo aver acquistato i terreni nel 2016, aveva detto: “per la prima volta nella mia vita, sono stato testimone di cose che sfidano qualsiasi spiegazione convenzionale”.
Il nuovo lungimirante proprietario, per quanto scosso dagli strani fenomeni a cui ha assistito, nel 2017 registra comunque il nome “Skinwalker Ranch” e lo deposita come marchio commerciale. Una mossa commercialmente astuta, dato l’interesse globale che si è ormai consolidato attorno al ranch maledetto. Maledetto innanzitutto per gli indiani che vivono nelle riserve confinanti.
Per loro quelle terre sono dannate da molte generazioni, e non devono essere nemmeno calpestate. Il tutto risalirebbe ad un’antica e potente maledizione lanciata da uno stregone della tribù che lì viveva. E che fu costretta ad abbandonare quelle terre dall’uomo bianco. La maledizione in questione avrebbe risvegliato lo Skinwalker, un diabolico essere mitologico mutaforma. Ovvero capace di assumere varie sembianze, tra il lupo e l’umanoide.
Misteriosi milionari, avvistamenti alieni
Chissà se questo ha niente a che fare con i numerosi avvistamenti UFO riportati dalla cronaca locale fin dagli anni ’50.
Fatto sta che nel 1994 la famiglia Sherman (nome di fantasia) acquista la proprietà per due soldi, ignara della sua storia. Dopo soli due anni – e dopo aver assistito ad inquietanti mutilazioni del bestiame, cerchi nel grano, levitazione di oggetti d’uso domestico, comparsa di paurosi animali sconosciuti e di creature aliene e, dulcis in fundo, dischi volanti dalle impensabili dimensioni – gli Sherman cedono la proprietà del “ranch maledetto” a Robert Bigelow, ricco e controverso imprenditore americano.
Bigelow è un nome assai noto nell’ufologia. Nel 1995 ha fondato il National Institute for Discovery Science (NIDS) per il progresso della cosiddetta Fringe Science – la pseudoscienza legata al paranormale. Nel 2017 il New York Times riporta il suo nome dietro la creazione dell’Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP). Il programma governativo avviato dal senatore Harry Reid, e incaricato dello studio degli UFO dal 2007 al 2012.
Secondo l’eccentrico milionario, i 512 acri dello Skinwalker Ranch sarebbero sostanzialmente una porta interdimensionale utilizzata da mutaforma alieni.
L’originalità de I segreti del ranch maledetto
Tra il film “Skinwalker Ranch” (2013), basato sulla storia della famiglia Sherman, e il documentario “Hunt for the Skinwalker” (2018), che alimentano sensibilmente l’interesse degli appassionati di alieni e dintorni, avviene l’ultimo passaggio di proprietà. Il valore del terreno essendo nel frattempo incrementato in modo esorbitante (4,5 milioni di dollari!).
Questa la misteriosa storia dello Skinwalker e dei suoi passaggi di proprietà: ora, attraverso I segreti del ranch maledetto, le indagini sono, per così dire, aperte al pubblico. E l’andamento di queste, per non parlare degli esiti, lasciano spesso interdetti lo spettatore. Per non dire a bocca aperta. I documentari nell’ambito del paranormale sono parecchi: tra i tanti, ci siamo qui occupati di Enigmi Alieni e Ghost Hunters. L’originalità di questo I segreti del ranch maledetto sta proprio nella volontà di ricerca di una spiegazione razionale ad un insolito ensemble di avvenimenti. Che, dagli extraterrestri ai lupi (estinti da 10.000 anni nello Utah!), caratterizza inspiegabilmente questa e solo questa particolare terra.
E un gruppo di scienziati a caccia di verità in un ranch infestato da fantasmi e alieni è di per sé, a prescindere dal grado di verità di questa caccia, una narrazione per lo meno insolita – per non dire irresistibile.
“Esistono più cose tra il cielo e la terra di quante non ne sogni la tua filosofia”… a meno che tu non abbia History Channel.
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