• Missione
  • Redazione
  • Contatti
lunedì, Giugno 9, 2025
  • Login
Mondoserie
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale David Lynch
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
      • Speciale Mike Flanagan
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale David Lynch
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
      • Speciale Mike Flanagan
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
Mondoserie
No Result
View All Result
  • Iscriviti alla newsletter
Home Articoli

IN BREVE | Scene da un matrimonio: perché?

La miniserie remake del classico di Bergman ha due attori in stato di grazia e dialoghi assai ben scritti, ma fallisce nel giustificare la sua stessa esistenza

di Jacopo Bulgarini d'Elci
21/11/2021
in Articoli, Artwork
Cover di Scene da un matrimonio per Mondoserie
157
VIEWS
Condividi su FacebookWhatsappEmail

Tanto rumore per nulla? Sì, e in un doppio senso, come vedremo. Scene da un matrimonio (Scenes from a Marriage, HBO 2021) è approdato su Sky dopo il passaggio di settembre alla Mostra di Venezia (lo trovate anche su Now).

Immediatamente se ne è parlato come di un capolavoro, la cosa da vedere in questo autunno, un mezzo miracolo in particolare per le performance di Oscar Isaac e Jessica Chastain. Anche per la nobiltà della sua ispirazione: la celebre miniserie svedese omonima del 1973 di Ingmar Bergman, adattata poi dal regista a film. 

Al solito, sarebbe meglio aspettare a parlare di qualcosa dopo che si è concluso, e lo si può giudicare nella sua interezza. Alla fine delle sue 5 puntate (da circa 1 ora ciascuna), il giudizio ponderato è: uhm. Un “uhm” per la verità piuttosto estenuato. 

Se conoscete la produzione più famosa dell’autore israeliano Hagai Levi, ovvero quel BeTipul che sarebbe stato adattato in infiniti remake nazionali con il titolo In Treatment, avete già un’idea piuttosto precisa dello spirito. Cinema da camera, nel senso di due personaggi in una stanza che parlano. Ecco, in questo Scene da un matrimonio c’è persino meno azione che nelle sedute dall’analista di In Treatment. C’è meno evoluzione. Cambiamento. Costruzione di percorsi. E, alla fine, molto meno fascino.

Un remake fotocopia che non sa attualizzare il classico di Bergman

Va bene che Scene da un matrimonio è un remake, ma qua siamo più dalle parti della fotocopia. E qui c’è il primo grosso problema. La storia di una coppia con figli che andava in crisi e divorziava era fortissima 50 anni fa (il film fece molto scalpore e, si dice, contribuì a popolarizzare il divorzio). Oggi, ovviamente, no. 

L’attualizzazione al tempo presente, che dovrebbe essere una sensata aspettativa nel caso di un remake, resta così al livello più superficiale. Le figlie erano due, diventano una sola. E, unica variazione di peso (più apparente che sostanziale): a mettere in crisi la relazione qui è la donna, mentre in Bergman era l’uomo. Riflettendo un po’ poveramente una trasformazione del ruolo femminile anche in termini di dinamiche di potere ed economiche nella famiglia: qui è la donna a guadagnare di più, ed è lei che, in nome delle proprie ambizioni e di un desiderio di autonomia realizzativa, sceglie di rompere un matrimonio che ormai avverte come soffocante.

Le 5 puntate della versione 2021 di Scene da un matrimonio hanno persino ognuna lo stesso nome di quella del 1973, che erano però una in più – ma per una durata complessiva pressoché identica: 285 minuti contro 281 minuti dell’originale. Ovviamente la puntata che si chiamava “Paula”, nome dell’amante del marito, ora si chiama “Poli”, nome dell’amante della moglie. Un po’ pochino, come attualizzazione.   

Foto: Scene da un matrimonio
La versione originale di Scene da un matrimonio di Bergman del 1973, con Erland Josephson e Liv Ullmann

Scene da un matrimonio: perché sì, perché no

Ma il “molto rumore per nulla” da cui siamo partiti vale anche non solo per Scene da un matrimonio nel suo complesso. Vale anche per la dinamica di coppia: seguiamo da vicinissimo, per quasi 5 ore, ogni sfumatura di una relazione in crisi. Per renderci conto, agli ultimi titoli di coda, che non è sostanzialmente successo niente, non è cambiato niente, e niente cambierà. 

Di nuovo: un esito meno interessante e profondo oggi di ieri, sia in termini sociologici che culturali o psicologici. E che invece avrebbe potuto portare a riflessioni più feconde e vive. 

Chiaro, sia Jessica Chastain che Oscar Isaac sono magnifici. La scrittura dei dialoghi è accuratissima. La regia capace di far vivere la casa o meglio le stanze in cui quasi tutta la vicenda si svolge: soggiorno, cucina, camera da letto. Anche se poi si concede un vezzo insopportabile nel mostrarci, in ogni puntata, gli attori che entrano nel personaggio (e, alla fine, ne escono): brrrr. 

Se vi basta questo (interpreti eccellenti, dialoghi dolorosamente credibili, regia al servizio di questi e di quelli), Scene da un matrimonio è una miniserie faticosa ma solida, e plausibilmente soddisfacente. 

Se non vi basta, vi resterà solo la fatica: e la sensazione di esservi fatti, per cinque lunghissime ore, i non così interessanti cazzi degli altri. 

 

Due serie comedy sul tema della famiglia: Modern Family e La Famiglia Addams

Modern Family: Dio protegga la sacra famiglia!

La Famiglia Addams: la normalità è un’illusione

Tags: dramafamigliafamiglia disfunzionalepsicologiaScene da un matrimonio
Post precedente

The Handmaid’s Tale, l’agonia dell’ancella – e nostra

Prossimo post

Euphoria, uno scintillante viaggio all’inferno | PODCAST

Jacopo Bulgarini d'Elci

Jacopo Bulgarini d'Elci

Fondatore e direttore del progetto MONDOSERIE, prende le serie terribilmente sul serio. In una vita precedente è stato assessore alla cultura della città di Vicenza. In altre e non meno reali esistenze, si è perso sull’isola di Lost, ha affrontato i propri gemelli oscuri in Twin Peaks, ha avuto il cuore spezzato da Breaking Bad. Autore e critico tv, scrive interventi sulle trasformazioni dell’immaginario pop (Doppiozero), tiene conferenze, coordina e realizza pubblicazioni. Soprattutto, guarda e riguarda show da quasi 30 anni.

Articoli correlati

Cover di Godless per Mondoserie
Articoli

Godless, impeccabile western sui generis

31/05/2025
cover di Adolescence, podcast per Mondoserie
Podcast

Adolescence, c’è ancora un’adolescenza “normale”? | PODCAST

30/05/2025
Cover di Undone podcast per Mondoserie
Podcast

Undone: tra sogni e desideri, alla ricerca della realtà | PODCAST

28/04/2025
cover di Animal Kingdom per Mondoserie
Articoli

Animal Kingdom: tra legami di sangue e patto criminale

04/05/2025
Cover di Adolescence per Mondoserie
Articoli

Adolescence e il linguaggio segreto della gioventù digitale

29/04/2025
Cover di Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez podcast per Mondoserie
Podcast

Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez | PODCAST

14/03/2025
Prossimo post
Cover di Euphoria podcast per MONDOSERIE

Euphoria, uno scintillante viaggio all’inferno | PODCAST

MONDOSERIE: COS’È

Tra troppe novità che escono ogni giorno, Mondoserie è la tua guida. Ragionata. Per non perdere tempo: a scegliere, o guardando cose che non meritano.
E per andare in profondità, alla scoperta di cosa i grandi show di ieri e di oggi ci svelano sul mondo.

I più letti della settimana

  • Artwork di The Walking Dead per Mondoserie

    The Walking Dead, la vita continua (e pure la saga)

    736 shares
    Share 294 Tweet 184
  • Murdaugh Murders: il declino di una dinastia nel profondo Sud

    162 shares
    Share 65 Tweet 41
  • The Closer / Major Crimes: se il fine giustifica i mezzi

    1967 shares
    Share 787 Tweet 492
  • Love, Death & Robots volume 4: un preoccupante passo falso

    12 shares
    Share 5 Tweet 3
  • Shiny_Flakes: The Teenage Drug Lord. Una sfida tra realtà e finzione

    781 shares
    Share 312 Tweet 195

RSS MONDOSERIE. Il podcast

  • Criminal Minds: le forme rassicuranti del buio | 2 voci, 1 serie 06/06/2025 MONDOSERIE
  • Star Wars: Clone Wars 2D. Una serie vintage ancora sorprendente | Animazione 03/06/2025 MONDOSERIE
  • Romanzo Criminale, la prima grande serie italiana crime |  2 voci, 1 serie 30/05/2025 MONDOSERIE
  • Secret Level, un bello spot e nulla di più | Animazione 27/05/2025 MONDOSERIE
  • Mythic Quest, l’epica tragicomica del lavoro creativo | 2 voci, 1 serie 23/05/2025 MONDOSERIE
Mondoserie

Una guida critica, per non perdersi. E per scoprire cosa i grandi show ci svelano delle nostre paure, dei nostri desideri, del nostro mondo.

Seguici su

Privacy Policy - Cookie Policy

Tutte le categorie

  • Articoli
  • Artwork
  • Documentari
  • Eventi
  • Film / Saghe
  • Fumetto / Animazione
  • In primo piano
  • Libri
  • Long form, saggi, analisi
  • Mondovisioni
  • Podcast
  • Speciale David Lynch
  • Speciale I Soprano
  • Speciale Mike Flanagan
  • Speciale The Walking Dead
  • Video

Ultimi aggiornamenti

Cover di Love Death & Robots 4 per Mondoserie

Love, Death & Robots volume 4: un preoccupante passo falso

08/06/2025
Cover di The Thing about Pam

The Thing about Pam: psicopatologia di una casalinga serial killer

07/06/2025
  • Missione
  • Redazione
  • Contatti

© 2021 Mondoserie - All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale David Lynch
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
      • Speciale Mike Flanagan
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione

© 2021 Mondoserie - All rights reserved