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Secret Level, un bello spot e nulla di più.
Secret Level, podcast | Puntata a cura di Untimoteo.
Uscita con un ampio battage a fine 2024 su Prime Video, Secret Level è un serie antologica di 15 cortometraggi in computer grafica. Pensata dal coautore di Love, Death & Robots Tim Miller e prodotta dal suo studio Blur consiste in una spettacolare carrellata di storie “extra” legate ad alcuni franchise del mondo dei videogiochi. Dungeons And Dragons, Mega Man, Warhammer, Spelunky, Unreal Tournament, Pac Man sono protagonisti di un’operazione che risulta spettacolare nell’esecuzione ma che non riesce ad avere lo stesso impatto della serie prodotta sempre da Miller per Netflix.
Love, Death & Robots è un caleidoscopio immaginifico che setta le regole dell’animazione a un livello superiore. Secret Level invece sembra più una prova muscolare di qualità grafica. La serie si avvale delle risorse del motore grafico Unreal Engine sviluppato da Epic Games creando un risultato finale in linea con le sequenze più spettacolari di un qualunque Videogame AAA.
Ma pecca in termini di originalità.
“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall’Oriente alla scena europea e americana.
Prova-fallisci-ritenta-cresci
Tra gli episodi lo spassoso The New World, doppiato niente meno che da Arnold Schwarzenegger, apre la strada a un divertente riflessione sul fatto che in un gioco si può perdere la vita tante volte quante sono necessarie per far crescere il personaggio. Non intesa come vita umana ma come tentativi di avventura. L’episodio interpretato da Schwarzenegger presenta la storia di un re conquistatore che tenta di impadronirsi di un regno in cui chiunque vi metta piede diventa immortale. Le molte morti sempre più risibili del condottiero sono un giusto sberleffo alle dinamiche videoludiche dei salvataggi e dei potenziamenti.
In altri quattro corti il tema è trattato in maniera più seria. Pacman punta prende il videogame più famoso di sempre e ne svela un possibile risvolto horror di stampo fantascientifico. Il disneyano Spelunky si focalizza meccanismo che alterna momenti di grande frustrazione ad altri di pura esaltazione. In questo caso, una ragazzina esploratrice passa attraverso innumerevoli morti per giungere a uno stadio superiore della percezione di sé. In fondo, è il caro vecchio adagio prova-fallisci-ritenta-cresci: che sta alla base di qualunque training, che sia sportivo, intellettuale o di altra natura.
Una visione interessante di questo meccanismo, pur se poco sviluppato visto il tempo di durata, lo fornisce l’episodio Sifu. In cui a ogni sconfitta il protagonista ritorna in vita ma più vecchio di tanti anni quante le volte in cui è morto. Infine in Exodus and Odyssey un padre parte alla ricerca della figlia ma a causa della dilatazione temporale dei viaggi interplanetari i due invecchiano in maniera diversa. L’eco del film Interstellar si fa sentire in uno dei pochi episodi che avrebbero meritato uno sviluppo maggiore.
Chi è il buono e chi è il cattivo?
L’altro filone che aleggia nella serie si attesta sul concetto di buono e cattivo. Crossfire è interpretato da una controparte digitale di Ricky Whittle (American Gods), Armored Core dalla star di Hollywood Keanu Reeves (già a suo tempo protagonista di Cyberpunk 2077). Due episodi che esplorano il tema dell’antagonismo alzando il livello di tensione. Unreal Tournament, Warhammer e ancora The Outer Worlds pongono la questione su chi sia l’eroe e chi il malvagio.
La definizione di questi ruoli deriva esclusivamente dal punto di vista da cui la storia viene raccontata.
In particolare negli Esports, ovvero tornei e campionati di videogiocatori agonisti. Una particolare importanza ricoprono i M.O.B.A. (Mobile Online Battle Arena) di cui League of Legends è il rappresentante più conosciuto e Arcane la pluripremiata trasposizione animata.
Quando due giocatori si schierano e si affrontano, ognuno vede nell’altro il nemico. Soprattutto perché tende a rappresentare se stesso come il buono della narrazione e non certo come il villain. Ma se consideriamo entrambi i punti di vista, chi é il buono e chi è il cattivo?
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