• Missione
  • Redazione
  • Contatti
lunedì, Giugno 9, 2025
  • Login
Mondoserie
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale David Lynch
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
      • Speciale Mike Flanagan
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale David Lynch
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
      • Speciale Mike Flanagan
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione
No Result
View All Result
Mondoserie
No Result
View All Result
  • Iscriviti alla newsletter
Home Articoli

Black Sails: un piratesco e romantico inno alla libertà

Lo show prodotto da Michael Bay unisce azione spettacolare e profondità narrativa nell’affascinante ambientazione della Nassau corsara del 1715

di Livio Pacella
24/04/2022
in Articoli, Artwork
Cover di Black Sails
301
VIEWS
Condividi su FacebookWhatsappEmail

Black Sails è un’eccezionale serie televisiva statunitense creata da Jonathan E. Steinberg e Robert Levine per il canale via cavo Starz, dal 2014 al 2017 per un totale di quattro stagioni (38 episodi, in Italia su Prime Video di Amazon). Lo show è un affascinante, straordinario e sottovalutato affresco del mondo della pirateria. Basato sugli antefatti immaginari del celeberrimo romanzo “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson. In particolare viene narrata la genesi del tesoro in questione e il come e il perché questo verrà nascosto dal Capitano Flint. Assieme ad un giovane Long John Silver e a molti altri personaggi, ispirati a figure di pirati realmente esistiti nel 1600 e nel 1700.

Tra i produttori esecutivi spicca sicuramente il nome di Michael Bay (Transformer), attuale guru dell’action hollywoodiano. Per questa ragione, assieme alle produzioni più tipiche del canale via cavo Starz (Spartacus), questa serie è stata frettolosamente liquidata come una serie di pura azione. Pretesto picaresco per duelli di spada e battaglie navali. Il malinteso è stato accresciuto dalla prima stagione, il cui tema narrativo è incentrato sulla ricerca e la conquista del ricchissimo bottino in oro trasportato dal galeone spagnolo Urca de Lima. Un topos romanzesco che rischia da solo di suonare un po’ scontato. 

Una straordinaria carrellata di pirati (e non solo)

E invece la storia, a partire da queste premesse, si sviluppa in ben altre direzioni, ampliando sensibilmente i propri orizzonti tematici. Quello stesso oro diventerà garanzia ideale per la libertà di una comunità senza precedenti, insediatasi a Nassau: una comunità di pirati fuorilegge. Una comunità capitanata, letteralmente, dall’oscuro ed enigmatico James Flint (uno splendido Toby Stephens) e dal suo irriducibile antagonista – o meglio, miglior nemico – il fiero e audace Charles Vane (Zach McGowan).

Molti altri i protagonisti di questo fantastico momento d’oro della pirateria – ambientato dunque per lo più nell’isola di New Providence, ex colonia inglese nell’arcipelago delle Bahamas, nel 1715 – tutti destinati a compiere un’intensa e tragica evoluzione. Dal giovane cuoco di bordo John Silver (Luke Arnold) al tormentato nostromo Billy Bones (Tom Hopper). Dall’astuto Jack Rackham (Toby Schmitz), il creatore del Jolly Roger, la bandiera con teschio e ossa incrociate, a Edward Teach (Ray Stevenson), meglio noto come Barbanera…

Molto forte è anche la presenza femminile, non meno indipendente e spietata di quella maschile in questa rivoluzionaria comune di banditi. Eleanor Guthrie (Hannah New), che gestisce il florido contrabbando di merci sull’isola. La prostituta con il spiccato senso per gli affari Max (Jessica Parker Kennedy). Il sicario Anne Bonny (Clara Paget)… Per meglio incarnare l’aria di emancipazione che soffia da quelle parti (o per non farsi mancare niente), tra loro i rapporti saffici sono naturali e all’ordine del giorno.

Una carrellata di caratteri in costante movimento, alla ricerca di sé e della propria indipendenza, finemente delineati e fatalmente destinati tra loro ad incontrarsi e scontrarsi. Tutti però comunque accomunati dall’orgogliosa opposizione al governo inglese, che intende una volta per tutte sradicare il pernicioso fenomeno della pirateria.

La parabola Black Sails tra il capitano Flint e il capitano Vane

La parabola di Black Sails è la parabola di una rivoluzione, violenta e idealista, contro l’istituzione delle colonie. Ad unirsi alla causa ribelle dei corsari saranno infatti soltanto gli ex schiavi del posto. Dando così vita ad una strana ed inedita alleanza sociale contro la corona inglese, incarnata nella figura del nuovo e spietato governatore Woodes Rogers (Luke Roberts).

Una missione che è divenuta la stessa ragione di vita per il capitano Flint, figura che rimane non più che un nome misterioso nel romanzo di Stevenson, e che si troverà ad urlare, sotto la forca, davanti all’esaltata folla di cittadini, per così dire, civilizzati: “Ognuno di noi è un mostro per qualcuno. Visto che siete così convinti che io sia il vostro, lo sarò!”

Stratega senza pari, uomo sfuggente e ombroso, il suo sconvolgente passato viene raccontato attraverso flashback che andranno via via chiarendo il motivo del suo odio viscerale per l’Inghilterra, della cui flotta un tempo era un valente ufficiale. Non volendo qui svelare il segreto del capitano Flint, mi limito a sottolineare la scelta brillante e coraggiosa compiuta dagli autori in fase di scrittura, che prefigura un finale carico di pathos come raramente accade. 

Così come è carico di raro pathos l’ultimo gesto del capitano Vane, figura ruvida e romantica al contempo, eroicamente padrone fino all’ultimo del proprio destino. Questi due grandi capitani – la cui avversione è pari solo alla reciproca stima – sono portatori di visioni e ideali molto diversi tra loro. Ma sono uniti dal comune sentimento di uomini indomabili, costituzionalmente incapaci di inginocchiarsi davanti a qualsivoglia potere. 

Arrivare alla fine del viaggio (vietato arrendersi)

Per comprendere il senso delle loro azioni e del loro essere bisogna accompagnarli fino alla fine di questo dramma passionale. Così come soltanto alla fine il cuoco ingenuo e scapestrato – anch’egli titanico protagonista – sarà diventato il leggendario pirata John Long Silver. Passando dallo spensierato candore dell’inizio al pesante fardello di tenebre e abissi che dovrà portare per sempre dietro (o dentro).

Tutte queste considerazioni da tragedia shakespeariana – del resto assolutamente legittime – non devono mettere però in ombra la natura spettacolare di questo show, che contiene alcune delle battaglie marittime più magnifiche nella storia del piccolo schermo. I velieri e i galeoni – che hanno richiesto l’opera di oltre trecento manovali – sono stati ricostruiti con cura maniacale fin nella scelta dei materiali e nella composizione dei particolari (la Walrus, ad esempio, capitanata da Flint, realizzata a grandezza naturale, è stata interamente costruita sul set). Anche le scene d’azione sulla terraferma sono assolutamente mirabili, con regia e fotografia, va da sé, sempre all’altezza, nonostante il budget relativamente basso a disposizione (in relazione ad un kolossal hollywoodiano, of course).

Black Sails è un’avvincente storia di pirati. Ed è un dramma romantico sulla purezza del desiderio di libertà del fuorilegge. Del criminale. Del reietto. Romantico come Vikings. Romantico come Sons of Anarchy. 

Anche se questi sono pirati, lo spirito di fondo non è forse lo stesso? Qual è l’opposto della resa, universalmente simboleggiata dalla bandiera bianca? Il nome non ha importanza: importante è la bandiera nera.

Nera, s’intende, come la vela. E come questi velieri, carichi di anime nere.

 

Un’altra storia di fratellanza e fuorilegge: Sons of Anarchy 

Sons of Anarchy: Amleto in Harley Davidson

Tags: avventuraBlack Sailsin costumePiratistoria
Post precedente

Suspicion: l’ombra delle PR sul nostro mondo

Prossimo post

Apollo 10 e mezzo, la luna negli occhi di un bimbo | PODCAST

Livio Pacella

Livio Pacella

Livio Pacella [altrove Al Lecap o liviopacella]. Attore, autore, regista, filosofo ballerino, poeta maledetto, bohemien, da tempo impegnato nella stesura di "In Progress - a work", continua a vivere, tra lo stupore generale, al di sopra dei suoi mezzi.

Articoli correlati

Cover di Fullmetal Alchemist Brotherhood podcast per Mondoserie
Fumetto / Animazione

Fullmetal Alchemist Brotherhood: fede, scienza, umanità

13/05/2025
Cover di Exterminate all the brutes per MONDOSERIE
Documentari

Exterminate All the Brutes (oppure riscrivete la storia)

23/04/2025
Cover di American Primeval podcast per Mondoserie
Podcast

American Primeval: il West brutale tra mito e storia | PODCAST

12/04/2025
Cover di Thermae Romae Novae podcast per Mondoserie
Podcast

Thermae Romae Novae, dal Giappone alla Roma antica

01/04/2025
Cover di Bone podcast per Mondoserie
Podcast

Bone: Il Signore degli Anelli incontra le comic strips

25/02/2025
Cover di M - Il figlio del secolo per Mondoserie
Articoli

M – Il figlio del secolo: così lontano, così vicino

19/02/2025
Prossimo post
Cover di Apollo 10 e mezzo per Mondoserie

Apollo 10 e mezzo, la luna negli occhi di un bimbo | PODCAST

MONDOSERIE: COS’È

Tra troppe novità che escono ogni giorno, Mondoserie è la tua guida. Ragionata. Per non perdere tempo: a scegliere, o guardando cose che non meritano.
E per andare in profondità, alla scoperta di cosa i grandi show di ieri e di oggi ci svelano sul mondo.

I più letti della settimana

  • Artwork di The Walking Dead per Mondoserie

    The Walking Dead, la vita continua (e pure la saga)

    736 shares
    Share 294 Tweet 184
  • Murdaugh Murders: il declino di una dinastia nel profondo Sud

    162 shares
    Share 65 Tweet 41
  • The Closer / Major Crimes: se il fine giustifica i mezzi

    1967 shares
    Share 787 Tweet 492
  • Love, Death & Robots volume 4: un preoccupante passo falso

    12 shares
    Share 5 Tweet 3
  • Shiny_Flakes: The Teenage Drug Lord. Una sfida tra realtà e finzione

    781 shares
    Share 312 Tweet 195

RSS MONDOSERIE. Il podcast

  • Criminal Minds: le forme rassicuranti del buio | 2 voci, 1 serie 06/06/2025 MONDOSERIE
  • Star Wars: Clone Wars 2D. Una serie vintage ancora sorprendente | Animazione 03/06/2025 MONDOSERIE
  • Romanzo Criminale, la prima grande serie italiana crime |  2 voci, 1 serie 30/05/2025 MONDOSERIE
  • Secret Level, un bello spot e nulla di più | Animazione 27/05/2025 MONDOSERIE
  • Mythic Quest, l’epica tragicomica del lavoro creativo | 2 voci, 1 serie 23/05/2025 MONDOSERIE
Mondoserie

Una guida critica, per non perdersi. E per scoprire cosa i grandi show ci svelano delle nostre paure, dei nostri desideri, del nostro mondo.

Seguici su

Privacy Policy - Cookie Policy

Tutte le categorie

  • Articoli
  • Artwork
  • Documentari
  • Eventi
  • Film / Saghe
  • Fumetto / Animazione
  • In primo piano
  • Libri
  • Long form, saggi, analisi
  • Mondovisioni
  • Podcast
  • Speciale David Lynch
  • Speciale I Soprano
  • Speciale Mike Flanagan
  • Speciale The Walking Dead
  • Video

Ultimi aggiornamenti

Cover di Love Death & Robots 4 per Mondoserie

Love, Death & Robots volume 4: un preoccupante passo falso

08/06/2025
Cover di The Thing about Pam

The Thing about Pam: psicopatologia di una casalinga serial killer

07/06/2025
  • Missione
  • Redazione
  • Contatti

© 2021 Mondoserie - All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Mondovisioni
    • Documentari
    • Fumetto / Animazione
    • Libri
    • Long form, saggi, analisi
    • Speciali
      • Speciale David Lynch
      • Speciale The Walking Dead
      • Speciale I Soprano
      • Speciale Mike Flanagan
  • Eventi
  • Tags
  • Missione
  • Contatti
  • Redazione

© 2021 Mondoserie - All rights reserved